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Scrivi un commento al testo di Gaudenzio Massi
Il baule della storia

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C'è tempesta in mare aperto
Il mio vascello impenna
Spero solo non si arrenda
Alla forza di queste onde

 

Ma d'un tratto ecco si spezza
Volo in acqua e in un momento
Tutto intorno sento silenzio
Mi aggrappo ad un baule

 

Che ho sottratto in un castello
Passa il tempo e son sessanta
Son le ore di mia costanza
Sto finendo le mie forze

 

Quando vedo in cielo l'arte
C'è un signore col cappello
Con una piuma nella fascia
Che col dito sembra mi chiami

 

Non ho niente per aggrapparmi
Lui intanto usa i pennelli
Poi fa un arco a tutto cielo
Coi colori arcobaleno

 

Mi disegna poi una scala
Che ad esso mi conduce
Forse mi vorrà insegnare
L'arte pura del disegnare

 

In un attimo son lì...salgo
Lui mi da un caldo abbraccio
Riconosco in lui il vicino
Che da tanto mi mancava

 

Siamo spariti quella sera
In una candida atmosfera
Ho lasciato la memoria
Nel baule della storia

 

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